Cultura, arte e leggenda
Le chiese
La Madonna della Neve
La chiesetta della Madonna della Neve di Gries è un edificio in stile barocco risalente al 1570 la cui consacrazione è avvenuta nel 1582. È una delle molte testimonianze della venerazione della Madonna della Neve molto popolare sulle Alpi nel XVII secolo.
All'esterno la facciata principale presenta un portale incorniciato da un cordolo in pietra e sormontato da una pensilina a tre spioventi, ai fianchi sono poste due finestrelle rettangolari anch’esse con cornicione in pietra. La parte alta della facciata è composta da una finestra a lunetta e, nel timpano, da una piccola finestrella rotonda.
Sulla parete sud si può ammirare un affresco del 700 raffigurante San Cristoforo, opera attribuita all’artista locale Giovanni Gudauner di Canazei. Il campanile in stile barocco presenta finestre a bifora a tutto sesto e la caratteristica guglia ottagonale a cipolla.
Al suo interno ha un’unica navata sormontata da una volta a botte con lunette mentre il coro è posto al di sotto di una volta a costoni postgotica. Nel presbiterio sopraelevato vi si trova l’altare maggiore in stile barocco risalente al 1700 circa mentre gli altari laterali si trovano agli angoli.
L’altare laterale di sinistra, sempre settecentesco, è consacrato a Sant’Anna mentre quello di destra, risalente al 1710 e attribuito all’artista D. Vinazer, è consacrato ai Santi Antonio da Padova e Valentino, entrambi rappresentati nella pala.
Al di sopra dell'arco del coro si può ammirare un crocifisso barocco con angeli in adorazione e sulla parete ovest, sopra il portale, si trova “L’adorazione dei Magi”, opera del XVII secolo. Infine sul lato nord, sulla parete priva di finestre, si trova un dipinto di Ognissanti risalente al 700 circa.
La chiesetta venne distrutta da un grave incendio nel 1861 e restaurata radicalmente tra gli anni 1876/78. Durante gli anni delle due guerre mondiali fu utilizzata come magazzino e poi come teatro. Nel 1942 le opere maggiori furono trasferite nella chiesa del Sacro Cuore di Canazei.
Chiesa del Sacro Cuore
La chiesa del Sacro Cuore, progettata dagli architetti Guido De Unterrichter e Renzo Masè di Trento, si trova a Canazei nella frazione di Cleva e fu consacrata dall’arcivescovo di Trento Carlo de Ferrai nel 1942.
L’esterno in stile paleocristiano presenta più entrate: sulla facciata principale una pensilina si estende per tutta la sua larghezza sormontata da un piccolo rosone.
Ai lati dell’edificio si aprono quattro finestre ad arco tutto sesto e sul lato sud vi si trova l’ingresso utilizzato generalmente come entrata principale.
Sia all’interno che all’esterno le pareti sono caratterizzate da pietre a vista, la pianta interna è rettangolare e l’unica navata è sormontata da un soffitto piatto e di legno. Molto semplice è l’altare maggiore a mensa costituita da dodici pietre di Dolomia rosa del 1967 alla cui destra si trova una statua della Madonnina in abiti tradizionali, opera di Vincenzo Mussner di Ortisei.
Un “Ultima cena con Cristo in piedi” e il ciclo degli affreschi con le stazioni della via crucis sono opere dell’artista B. Colorio. Sulla sinistra si trova il fonte battesimale con rilievo ligneo del battesimo di Cristo e sulla facciata posteriore sono appesi i dipinti in stile barocco provenienti dalla chiesetta della Madonna della Neve di Gries.
Chiesa di San Floriano
La chiesetta, che si trova nel centro del paese di Canazei, è consacrata a San Floriano, santo protettore contro gli incendi e risale al '500. I lavori iniziarono nel 1572, tuttavia la consacrazione venne celebrata il 29 giugno del 1605.
All’esterno la chiesa è caratterizzata da un tetto spiovente e sulla facciata principale il portale è sormontato da una finestrella a semicerchio. Una meridiana dipinta nel 1723 dall'artista Gudauner e tre finestre ad arco tutto sesto decorano la parete sud mentre sul lato nord il campanile, caratterizzato da un'unica cella campanaria ed eretto nel 1625, culmina con un tetto a piramide ricurva.
All’interno l’edificio presenta una pianta rettangolare ed in prossimità del coro si trova un affresco dell’artista F. Bernard del 1912. L'alzata dell’altare maggiore è stata realizzata probabilmente da D. Vinazer ed è sormontata da una pala raffigurante San Floriano.
Sul lato destro si può ammirare l’altare dedicato a San Silvestro realizzato nel 1695 da H. Trebinger e sulla sinistra un altare di epoca neoromanica acquistato nel 1879 dalla chiesa di Selva di Val Gardena.
Con la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, la chiesa del Sacro Cuore, la chiesetta di San Floriano venne a poco a poco dimenticata e cadde in disuso tanto che si pensò perfino alla sua demolizione. In seguito venne invece sottoposta a lavori di conservazione (1972 -1975) fino all'ultimo grande restauro del 1999/2000.
Chiesa di Sant'Antonio Abate
La consacrazione della chiesa parrocchiale di Alba di Canazei risale al 1547. Questa costruzione in stile tardogotico presenta all'esterno sulla facciata principale un portale ad arco ogivale ed una piccola finestra circolare.
Sul versante sinistro si trova una seconda entrata di forma rettangolare incorniciata da pietra e decorata con ornamenti del tardo rococò. Sul lato destro si incontrano la sacrestia ed il campanile, quest’ultimo dotato di bifore nella sua parte più bassa, trifore in quella più alta ed il tutto sormontato da una finestra a sesto acuto e da un tetto ottagonale a punta.
Al suo interno il coro viene separato dalla navata mediante un arco a sesto ribassato. La parte anteriore della navata a tre campate è in stile tardogotico e nella campata centrale vi è una porta su ambo i lati.
I due altari laterali sono originari del periodo neogotico mentre l’ambone è recente, ed è stato progettato dagli artisti Virgilio e Claus Soraperra di Gries che nel 2009 hanno realizzato anche il tabernacolo.
Nel coro si trovano affreschi risalenti al periodo rinascimentale e le pareti della navata sono decorate con scene della vita di S. Antonio Abate.
Chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco
La chiesa dei santi Sebastiano e Rocco a Penia si trova nel punto più alto del centro abitato ed è stata consacrata nel 1562. All'esterno sulla facciata principale, si apre il portale ad arco gotico contornato da una cornice in pietra e sormontato da una tettoia in legno, sopra di essa vi si trova una finestrella a mezzaluna.
Sulla parete sud, anche se molto danneggiato, si distingue ancora un affresco raffigurante S. Cristoforo e sul lato nord un’altra porta ad arco ogivale, la sagrestia ed il campanile dal tetto a cipolla e finestre a tutto sesto su i quattro lati.
All’interno la pianta dell’edificio è rettangolare e un arco gotico ribassato divide l’unica navata dal coro.
Nella testata del coro sono presenti affreschi del XVI secolo. L’altare maggiore è in stile barocco e nell’alzata, tra le quattro colonne, si trova la pala di Maria Ausiliatrice e ai lati le statue dei santi Sebastiano e Rocco.
L’altare laterale sulla parete di sinistra ha una mensa rettangolare e sopra di essa si trova un medaglione raffigurante Dio Padre.